Il Bacillus thuringiensis, una potente arma biologica contro gli insetti

376* 11 maggio 2021

Il Bacillus thuringiensis è un batterio sporigeno presente nel terreno.
È un batterio sporigeno scoperto agli inizi del ‘900 dal giapponese Ishiwata, che riuscì ad isolarlo dalle larve del baco da seta.
Fu classificato nel 1911 dal tedesco Berliner, che lo isolò invece dalle larve di tignola della farina giacente in un deposito situato in una zona della Turingia (Germania).
Di solito la riproduzione dei batteri avviene per scissione, ossia si autogenerano all’infinito formando colonie di miliardi di microrganismi.
Ciò avviene quando le condizioni ambientali sono favorevoli (assenza di sostanze tossiche, umidità e temperatura favorevole).
In condizioni ambientali sfavorevoli invece, in alcune specie di batteri, tra cui il Bacillus thuringiensis, la riproduzione per scissione si arresta e il batterio si converte in una forma resistente che è la spora.
Contemporaneamente alla spora si forma anche un cristallo proteico ad azione insetticida.
Lo sporangio si dissolve e libera il suo contenuto nell’ambiente. Il Bacillus thuringiensis è costituito esclusivamente da questi due elementi: spore e cristalli.

Il batterio agisce dopo l’ingestione ed è efficace sulle larve di zanzare e di insetti sensibili, soprattutto se colpite nei primi stadi di sviluppo.

Dopo che la larva di zanzara si è alimentata e ha ingerito un’adeguata quantità di spore e cristalli proteici, questi raggiungono l’intestino dove l’ambiente basico e la presenza di enzimi proteolitici degradano e processano i cristalli liberando le tossine.

Negli insetti più sensibili la morte sopraggiunge entro poche ore.

In virtù del meccanismo d’azione altamente specifico tossina-recettore, il Bacillus thuringiensis risulta innocuo per l’uomo, gli animali domestici e gli organismi utili come gli impollinatori (api e bombi) o come i predatori che si nutrono di insetti e acari nocivi (coccinelle, crisopidi, sirfidi).

Vi sono differenti ceppi del bacillo, ciascuno dotato di una specifica tossicità nei confronti di un particolare gruppo di insetti.

Il ceppo Bacillus thuringiensis israelensis (Bti) viene utilizzato per il monitoraggio di Aedes albopictus, zanzara tigre responsabile di malattie come la febbre gialla, l’encefalite di St. Louis, la dengue, la chikungunya e zika.

Il Bacillus thuringiensis svolge un ruolo fondamentale nel settore della disinfestazione, in quanto il suo utilizzo si integra perfettamente con i protocolli di prevenzione e controllo ecocompatibile delle zanzare, essendo considerato come uno degli insetticidi più selettivi naturale.

 

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