Più del 75 per cento della biomassa degli insetti è diminuito in 27 anni

622* 16 febbraio 2022

(Articolo tratto da gdoremi.altervista.org)

Uno studio effettuato nelle aree protette della Germania ha evidenziato questa enorme perdita di biomassa.

Uno studio apparso su PLUS ONE (http://journals.plos.org) del 18 ottobre 2017 ha evidenziato il declino della biomassa degli insetti nelle aree protette della Germania.

La perdita della biomassa e delle specie di insetti è probabile che abbia effetti negativi sul funzionamento dell’ecosistema, in quanto gli insetti svolgono un ruolo centrale in una notevole varietà di processi, tra cui l’impollinazione, la scomposizione di sostanze e conseguente concimazione, il ciclo nutrizionale in quanto fonte alimentare per livelli trofici più elevati  come uccelli, mammiferi e anfibi.

Per esempio, è stimato che l’80% delle piante selvatiche a dipenda dagli insetti per l’impollinazione, mentre il 60% degli uccelli si basa sugli insetti come fonte alimentare .

I servizi per l’ecosistema forniti dagli insetti  sono stati stimati in 57 miliardi di dollari ogni anno negli Stati Uniti.

Chiaramente, la conservazione dell’abbondanza e della diversità degli insetti dovrebbe costituire una priorità di conservazione primaria.

I dati attuali suggeriscono un modello generale di declino nella diversità e abbondanza degli insetti.

Ad esempio, tra il 1990 e il 2011 la diminuzione delle popolazioni delle farfalle europee dei prati è stimata nel 50% , ossia abbiamo perso, in quantità, il 50% delle farfalle in 20 anni.

I dati relativi ad altri taxa ben studiati come le api e le falene, suggeriscono la stessa tendenza.

I fattori responsabili:

Il cambiamento climatico, la perdita di habitat e la frammentazione e il deterioramento della qualità degli habitat sono i primi sospettati responsabili del declino.
Tuttavia, il numero di studi sull’andamento degli insetti a lungo termine e copertura spaziale sono limitati,  e limitata,  in ogni caso, ad alcuni taxa .
Il declino delle singole specie o dei taxa non possono riflettere lo stato generale dell’entomofauna locale.
Per lo studio della biomassa totale degli insetti sarebbe quindi migliore una metrica  per lo status degli insetti come gruppo, e come tale gruppo  contribuisca al funzionamento dell’ecosistema; ma pochissimi studi hanno monitorato la biomassa degli insetti per un lungo periodo di tempo.

Quindi, fino a che punto la biomassa totale dell’insetto è diminuita e il relativo contributo di ciascun fattore proposto al declino restano ancora irrisolti e pertinenti per l’ecologia dell’ecosistema e alla conservazione.
In questo studio viene esaminata la biomassa totale di insetti aerei tra il 1989 e il 2016 in 96 combinazioni uniche di locazioni/anno  in Germania,  rappresentanti da aree protette, dell’Europa occidentale incorporate in un paesaggio dominato dalla presenza dell’uomo.
In tutti gli anni sono stati monitorati gli insetti durante la stagione (da marzo a ottobre), basandosi su uno schema di campionamento standardizzato che utilizza le trappole di Malaise.
Sono stati esaminati il tasso di declino della biomassa degli insetti e  come fattori, come le variabili  del tempo, dell’habitat e del territorio, influenzassero i declini.

La conoscenza dello stato della biomassa degli insetti e la sua direzione nel tempo sono di grande importanza per l’ecologia e la conservazione, ma mancano dati storici sulla biomassa degli insetti.

Questo studio fa il primo passo nel riempire questo divario e fornisce informazioni vitali per la valutazione della conservazione della biodiversità e della salute degli ecosistemi nei paesaggi agricoli.

 

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