Nugoli di insetti: i chironomidi

186* 20 settembre 2020

I Chironomidi sono una vasta famiglia cosmopolita di insetti dell’ordine dei Ditteri. Simili alle zanzare, i Chironomidi differiscono in realtà da queste per diversi caratteri ma, soprattutto, per l’assenza completa dell’ematofagia nella dieta delle femmine adulte.

L’importanza medico-sanitaria di questa famiglia si limita alla possibilità di insorgenza di fastidi di natura allergica, ma le femmine sono incapaci di pungere o, addirittura, non si nutrono affatto.

La famiglia è invece importante sotto l’aspetto ecologico, per il ruolo ricoperto dalle larve nelle catene alimentari degli ecosistemi di acqua dolce, e, contestualmente a casi di frequenza circoscritta, sotto l’aspetto agrario, per la possibilità di danni alle colture di riso.

Gli adulti sono moscerini come detto simili alle più note zanzare, dal corpo esile e delicato, lungo 1-10 mm, con zampe lunghe e sottili.

Gli adulti hanno una vita breve, ridotta a pochi giorni.
L’etologia degli adulti è caratterizzata dall’aggregazione dei maschi, ai fini dell’accoppiamento, in densi sciami danzanti di forma conica e di alcuni metri di altezza, in zone prossime ai siti natali. Questi sciami si spostano, spesso attratti dalla luce, dagli oggetti, dalle persone e sono in genere causa di disagi se non di danno vero e proprio.
La femmina depone le uova nell’acqua in un unico ammasso gelatinoso, fissato ad un substrato immerso. Un’ovatura può contenere anche centinaia di uova.

Diverse sono le specie adattate a vivere in acque salmastre o marine.
Negli anni ottanta, nella Laguna di Venezia furono rilevate densità di popolazione, di larve di C. salinarius, superiori a 38 000 individui per metro quadro in acque con il 5% di salinità.

Rappresentando una fonte alimentare soprattutto per pesci, uccelli e pipistrelli.
In estate gli insetti adulti possono costituire un elemento di disturbo, in quanto si dirigono in sciami provocando problemi anche alla viabilità.

Durante le serate estive, contro gli adulti si possono utilizzare postazioni luminose a luce bianca su supporti di reti in materiale sintetico.
Gli insetti vengono attratti dalla luce e si posano sulla rete dove trascorreranno le ore notturne. Se nella rete viene irrorato dell’insetticida piretroide, può esserci un buon risultato di abbattimento.

Una buona strategia di difesa, soprattutto in luoghi come campeggi, ristoranti all’aperto, ecc. è collocare sistemi di diversione luminosa ad una distanza di 50 metri dai luoghi di frequentazione delle persone.
I Chironomidi sono infatti fortemente attratti da luoghi ad alta intensità luminosa a luce bianca.

Le larve di Chironomidi, similmente come anche per le zanzare, possono essere combattute con trattamenti biologici a base di Bacillus thuringienis var. israeliensis.

 

 

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