L’amaricante nell’esca topicida delle derattizzazioni professionali

308* 02 marzo 2021

Topi e ratti, a seconda delle specie, preferiscono determinati cibi rispetto ad altri, ma si può dire che tali roditori sono praticamente onnivori.

I produttori di esca topicida, oltre all’importanza della scelta della miscela degli ingredienti ed ovviamente al tipo di principio attivo, puntano molto negli aromi attrattivi che inducono il topo a preferire rispetto altri cibi presenti in un ambiente.

“Profumi” alimentari e sapori vari non sono accattivanti solo per i roditori.

Per questo motivo, assieme ad altre restrizioni (protezione dell’esca all’interno di erogatori ermetici, indicazioni varie, ecc.), dal 2008, sull’onda dei numerosi casi di avvelenamento che aveva interessato principalmente cani e altri animali d’affezione è subentrato l’obbligo di aggiungere il Denatonio benzoato ai topicidi e ratticidi.

Esso è un amaricante dal sapore sgradevole al palato di bambini e animali domestici, per proteggerli dai rischi di avvelenamento in caso di ingestione accidentale.

È un sale d’ammonio quaternario perfettamente innocuo se viene ingerito caratterizzato da un sapore sgradevole estremamente pungente ed è ritenuto uno delle sostanze più amare conosciute al mondo.

Però c’è da dire che, alle dosi in cui è presente nelle esche rodenticide, la sostanza amaricante non è percepita da cani e gatti, i quali hanno una soglia di percezione dell’amaro superiore a quella del topo.

In sostanza, per rendere un’esca sgradita ai cani e ai gatti, si dovrebbe inserire al suo interno un quantitativo di tale sostanza talmente elevato che risulterebbe sgradita anche ai topi.

 

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