Inizia la guerra contro la Drosophila, il moscerino che danneggia i piccoli frutti

498* 16 settembre 2021

Abbiamo parlato di insetti nocivi “controllati” con l’utiluzzo di insetti antagonisti (esempio classico la cimice asiatica attaccata dalla vespa samurai).

Vediamo in questo articolo (tratto da provincia.bz.it) l’analogo stratagemma ecologico contro la Drosophila suzukii.

“Arrivato il via libero del Ministero della transizione ecologica per il rilascio del Ganaspis brasiliensis, una piccola vespa che farà da antagonista alla Drosophila suzukii, il moscerino della frutta che sta provocando gravi danni alla coltivazione di piccoli frutti.

TRENTO. Comincia la guerra alla Drosophila suzukii, il moscerino asiatico che attacca le coltivazioni di piccoli frutti del Trentino, causando ingenti danni. Dal Ministero della transizione ecologica è infatti arrivata l’autorizzazione a rilasciare il Ganaspis basiliensis, una vespina innocua per l’uomo importata l’anno scorso dalla Svizzera, che dovrebbe fare da antagonista ai moscerini.

La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dalla Fondazione Edmund Mach, che da mesi è impegnata ad allevare il microimenottero originario dell’Estremo Oriente.

I ricercatori e i tecnici hanno passato ore nelle camere di quarantena ad allevare, moltiplicare e studiare gli esemplari di questa specie.

Il via libera ufficiale è arrivato ieri al Servizio agricoltura della Provincia autonoma di Trento, che con la Fem rappresenta il Trentino nel tavolo nazionale Drosophila suzukii coordinato dal Crea-Dc. Ma ci sono altre regioni che hanno ottenuto l’autorizzazione accanto alle Province autonome di Trento e Bolzano: Veneto, Val d’Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Sicilia e Puglia.

impatti sull’ecosistema. Le sette regioni e le due province autonome di Trento e Bolzano partecipanti al gruppo nazionale per il lancio dell’antagonista hanno sottoscritto e inviato il 7 maggio la domanda di rilascio al Mite, unitamente allo studio del rischio.

L’iter ha previsto un passaggio all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), alle agenzie di protezione ambientale regionali e provinciali (Arpa e Appa) ed infine ai Ministeri dell’ambiente e agricoltura.

Ad oggi gli allevamenti di G. brasiliensis alla Fem contano migliaia di esemplari con una produzione mensile di oltre 7 mila individui. Dodici i siti individuati per i rilasci di quest’anno corrispondenti alle aree a maggiore vocazione cerasicola e di piccoli frutti vale a dire: Valsugana (5 siti), Val d’Adige (4siti), Vallagarina (1 sito), Valle dei Mocheni (1 sito) e Altopiano di Pinè (1 sito).

A seguito dei rilasci del parassitoide è previsto un programma di monitoraggio pluriennale per valutarne in sicurezza gli eventuali impatti sugli ecosistemi locali e l’efficacia nei confronti della Drosophila suzukii.

Gli esiti del piano di monitoraggio e una dettagliata relazione saranno trasmessi al Ministero entro il mese di dicembre 2021″.

 

 

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