Quando i topi… salgono in macchina…

285* o5 febbraio 2021

I fili elettrici rosicchiati nonchè tubi morsi nel vano motore sono senza dubbio indizi di un topo (o di un ratto) che ha fatto visita all’auto.
Per capire se c’è un topo all’interno del vano motore, è sufficiente fare attenzione alle loro tracce come il cattivo odore, i residui di alimenti nel vano, gli escrementi, la peluria sottile che si è accumulata in alcune intercapedini tra batteria e telaio, i rivestimenti insonorizzanti rosicchiati o graffiati…
Ciò accade soprattutto con l’arrivo dei primi freddi e per il motivo che i topi trovano nel vano motori un posto riparato e caldo.
La prima motivazione che spinge i topi a rosicchiare è quella di creare materiale atto alla costruzione del nido. Il secondo motivo è legato alla loro dentatura. Infatti, i quattro incisivi delle arcate dentarie, hanno una crescita che raggiunge 3mm alla settimana. Si rende necessario, quindi, il fatto di limarli, altrimenti i denti crescerebbero troppo e bloccherebbero la mandibola dell’animale. La conseguenza  ovvia è l’impedimento di mangiare e quindi morire di fame.

Una moderna ipotesi proveniente dagli Usa e dal Canada sostiene che i materiali “green” di origine (soia, legno, zucchero, olio di arachidi e paglia) impiegati per i componenti delle auto più recenti, siano di grande attrattività per i ratti.

In realtà il problema è sempre esistito, e la motivazione è per lo più da ricercare nel trovare calore nei mesi invernali: quando si ferma il veicolo, soprattutto se è caldo, in un luogo di passaggio dei roditori, questi sentendo il tepore entrano nel vano motore e lì vi rimangono per parecchio tempo.

Così facendo, i roditori creano danni economici, a volte importanti, e pericolosi come cortocircuiti dati da fili elettrici scoperti oppure perdite di carburante dovute ai tubi danneggiati.

 

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