Lotta agli insetti portatori di virus, più spazio ai piani di contrasto gestiti dai Comuni. Coinvolta in qualità di partner anche la Regione Veneto

778* 23 novembre 2022

(Articolo tratto https://salute.regione.emilia-romagna.it)

Se ne è parlato venerdì 18 novembre, a Bologna in un convegno organizzato dalla Regione

L’assessore Donini: “Manteniamo alta la guardia, fondamentale la prevenzione dei privati”.

L’Emilia-Romagna capofila di un progetto interregionale finanziato dal ministero della Salute per rafforzare le strategie di prevenzione e lotta contro il rischio arbovirosi, malattie trasmesse dalle zanzare.

Più forza ed efficacia ai piani comunali di contrasto delle arbovirosi, le malattie virali come Dengue, Chikungunya e Zika causate dalle punture di zanzare.

Ciò grazie al decollo di azioni innovative per supportare le azioni dei Comuni sulla lotta integrata e biologica alle zanzare, il potenziamento del monitoraggio sulla presenza di questi insetti e l’avvio di corsi di formazione ad hoc – con lezioni teoriche e pratiche – rivolti a tecnici ed operatori impegnati nell’organizzazione e nell’affidamento dei servizi di prevenzione e disinfestazione.

Sono alcune delle iniziative realizzate nell’ambito di un progetto pilota biennale in fase di conclusione, finanziato dal Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie)-ministero della Salute e finalizzato al miglioramento delle strategie di lotta a livello locale contro il rischio di diffusione di queste malattie, che ha visto la Regione Emilia-Romagna nel ruolo di capofila.

I risultati del progetto, che ha coinvolto in qualità di partner le Regioni Lazio, Veneto, Sardegna, l’Istituto superiore di Sanità e che si è avvalso del supporto della Rete Città Sane-Oms, sono stati presentati nel corso del convegno “Lotta agli insetti vettori di malattie.

Strategie innovative e ruolo dei Comuni”, organizzato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute in collaborazione con la Rete Città Sane: un appuntamento di rilievo nazionale, rivolto a tecnici comunali e professionisti del Servizio sanitario nazionale e del Sistema nazionale protezione ambientale, per divulgare e condividere le indicazioni tecniche e gli strumenti operativi messi a punto nell’ambito del progetto, che sarà l’occasione per un confronto ad ampio raggio su analoghe esperienze ed iniziative avviate in altri Comuni della rete Città sane e anche in altri Paesi, in particolare Spagna e Francia.

“Anche se i casi di infezione riscontrati in Emilia-Romagna nell’ultimo biennio si sono mantenuti su livelli che non destano allarme e non hanno dato origine ad alcun focolaio – sottolinea Donini- non intendiamo abbassare la guardia davanti al rischio per la salute collettiva rappresentato da questi agenti infettivi.

Ne è testimonianza il Piano di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2022, approvato nei mesi scorsi dalla Giunta. Un piano che mette a disposizione un milione di euro a supporto delle attività di disinfestazione svolte dai Comuni e che conferma i cardini della strategia regionale di lotta alle arbovirosi: la sorveglianza entomologica, l’individuazione il più possibile precoce dei casi sospetti di malattia e l’ulteriore rafforzamento delle misure per prevenire la trasmissione dell’infezione in caso di donazioni di sangue, organi e tessuti”.

Il progetto ha riscosso particolare interesse nel circuito europeo della rete città sane-OMS e la Regione lo presenterà a Copenhagen in occasione dell’edizione 2022 dell’ Healthy Cities Annual Business Meeting and Technical conference che si sta svolgendo in questi giorni.

In Emilia-Romagna nel 2022 i casi confermati di Dengue sono stati 20, tutti di importazione, mentre non sono stati registrati casi di Chikungunya o Zika.

 

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