Piante carnivore contro gli insetti

670*  02 giugno 2022

Le piante carnivore, sebbene siano poco conosciute, hanno poteri  particolari e sempre più spesso vengono coltivate.

Sono piante erbacee che in natura si nutrono di elementi naturali sintetizzati a contatto con l’aria circostante.

Utilizzano i loro steli appicicosi per intrappolare insetti e altri microrganismi volativi.

La maggior parte di queste piante vive naturalmente in zone umide e paludose ma è possibile anche coltivarle in appartamento.

Tra le più comuni, spesso presenti nei vivai cittadini, la Venere acchiappamosche (Dionaea muscipula).

Questa piccola pianta ha delle foglie puntellate che scattano automaticamente quando gli insetti arrivano a contatto.

La pianta si nutre per necessità.

Altra pianta è la Nepente (Nepenthes ibridi) che preferisce l’esposizione di luce indiretta e necessita di un alto grado di umidità.

Ha delle particolari protuberanze a forma di sacco (ascidi) di colore rosso scuro e pendono dalle foglie grazie ad uno stelo fino. La punte delle foglie sono lanceolate e il nettare presente nelle bocche attira gli insetti.

Una volta intrappolati, gli insetti affogano nella bocca senza più poter uscire.

Sostanzialmente, le piante carnivore utilizzano quindi le terminazioni per richiudersi a scatto e catturare l’animale.

Nel momento in cui l’insetto viene catturato, la pianta secerne un enzima che consuma lentamente l’insetto.

 

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