505* 24 settembre 2021
Abbiamo di recente conosciuto un giovane consulente che, fino a pochi anni fa, aveva esercitato la professione di auditor per le varie certificazioni nel settore alimentare.
La cultura dell’etica e della legalità per uno sviluppo sostenibile
delle comunità, non è meraviglia che spesso sia caratteristica non di… moda.
Anche quella del valutatore (o auditor), come per tutte le altre professioni, non sembra talvolta essere così trasparente come dovrebbe essere per un mercato leale.
Egli è una figura che deve essere in grado di pianificare e completare un piano di verifiche in modo efficace con un’attività capace di dare alto valore aggiunto a tutte le parti in causa.
Deve avere nozioni di verificare che l’organizzazione sia in compliance con i requisiti richiesti.
L’auditor qualificato deve avere determinate caratteristiche, come esperienza e competenze tecniche; capacità di comunicazione, capacità di analisi; competenze aggiornate specifiche; esperienza continuativa in relazione alla norma criterio dell’audit, esperienza nel settore dell’azienda oggetto di audit…
Deve esserci una grande capacità empatica e comunicativa, capacità di analisi e la curiosità per capire e valutare i processi e le organizzazioni in modo efficace e costruttivo.
Ma non per ultimo, deve condurre con un’integrità morale e rettitudine assoluta.
Sostanzialmente occorrono molti anni ed impegno per poter essere auditor qualificati in questo ambito.
Il processo è complesso, ma le proprietà personali quali trasparenza, imparzialità, moralità… dovrebbero essere imprescindibili.
Allora non ci sarebbero quelle figure che sfruttano il loro ruolo spingendo l’Azienda sede di verifica (come confermato dal consulente che di quel mondo ha fatto parte), l’entrata di loro “amici” (fornitori esterni) a sostitizione di quelli presenti, seppur validi ma screditati senza concreti e reali motivi.
Tutto in modo compiacente e per un ritorno… di varia natura…
Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!