I RIMEDI DELLA NONNA contro le vespe

260* 05 gennaio 2021

Se chiedessimo alle nonne come abbiano fatto ad arrivare alla loro età in salute, a risolvere piccoli problemi pratici, aggiustare o migliorare la quotidianità in genere facendo attenzione a risparmiare, inizierebbero a raccontare aneddoti e rimedi “infallibili”.

In certe occasioni questi possono essere “miracolosi”, tanto che gli esperti del caso specifico possono consigliarli.

Anche nella disinfestazione non vengono a mancare quelle che sono le soluzioni che provengono da “scoperte” o invenzioni antiche, tramandate da generazione a generazione.

Soprattutto un tempo, quando non c’erano prodotti chimici ed alternative professionali, sfruttare la fantasia era l’unico modo per tentare di difendersi dagli infestanti.
Sebbene nell’antichità, probabilmente, la presenza dei parassiti fosse più tollerata.

Alcune strategie possono essere inutili e non raggiungono lo scopo sperato. Talvolta i metodi prevedono l’uso di sostanze difficilmente da reperire o pericolose per la manipolazione.

Quanto segue, quindi, ha solo il fine di dare eventuali spunti e soddisfare qualche curiosità o, talvolta, suscitare qualche sorriso… malinconico.

I Rimedi della nonna per le VESPE

Per allontanare le vespe, sembra che il caffè macinato (non utilizzato) bruciato in una tazza o gli spicchi schiacciati siano dei repellenti naturali contro questi insetti.

Si ricorda che molti infestanti, come le vespe, possono pericolosi.

Rivolgersi ad un disinfestatore professionista potrà chiarire dubbi e dare consigli importanti.

Si deve porre attenzione al gonfiore ed alle reazioni allergiche  particolarmente forti. In tal caso è consigliabile chiamare o recarsi subito dal medico o al pronto soccorso.

Nel caso una persona venisse punta, la nonna ha dei rimedi per alleviare il dolore, sempre con i suoi rimedi naturali.

Innanzitutto serve del ghiaccio da avvolgere in uno strofinaccio o in una garza sterile abbastanza grande per applicarlo sulla parte interessata per una ventina di minuti circa: servirà per lenire il dolore e contribuire a ridurre il gonfiore.

Poi, un batuffolo di cotone imbevuto con del succo di limone o dell’aceto di vino aiuterà a neutralizzare il veleno, che è capace di sopravvivere anche per molto tempo dopo la puntura.

Anche cipolla ed aglio possono rivelarsi utili.

I due bulbi tagliati a fette spesse ed applicato sulla pelle, hanno, con i loro componenti, proprietà antisettiche, antibatteriche e disinfettanti.

In alternativa, aiutano ad alleviare il fastidio anche il basilico con i suoi oli essenziali, e le patate, che contenendo amido, contribuiscono a ridurre l’infiammazione e far passare il rossore.

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