Metodi per eliminare i danni provocati dalle talpe

52* 14 marzo 2020

La talpa è presente in Europa ed in Asia.
È un mammifero lungo 14–16 cm esclusa la coda che misura 2,5-3,3 cm e pesa dai 60 ai 120g.
La pelliccia è di colore nero, spesso con riflessi marroncini o grigi o azzurrognoli.
Le orecchie non sono visibili e prive di padiglioni auricolari; la punta del naso è color carne.

La vita sotto la terra e lo scavo sono facilitati dalle sviluppate zampe anteriori, larghe, massicce e munite di unghie corte e molto robuste. Gli occhi ed orecchie sono ben protetti e la forma “aerodinamica” con il muso molto appuntito. Anche la morbidezza del pelo può essere un adattamento alla vita nelle gallerie, rendendo agevole anche il movimento a ritroso.

È solitaria e trascorre la maggior parte del tempo nelle sue gallerie sotterranee. Quelle più profonde sono collocate a 15–25 cm dalla superficie e vengono utilizzate come ripari permanenti. Quelle più superficiali, quasi al livello del suolo, vengono utilizzate come terreno di caccia. Possono arrivare a ricoprire una superficie di 600–900 m².
Possono vivere 4-6 anni.

La talpa non vede, ma possiede i sensi dell’olfatto, dell’udito e del tatto molto sviluppati. Il senso del tatto è anch’esso molto sviluppato.

La talpa non va in letargo e dorme soltanto 2-3 ore per volta per più volte al giorno.

L’alimentazione prevede invertebrati che vivono il sottosuolo: lombrichi (80% della dieta), larve e insetti, lumache, ecc.

La riproduzione avviene una volta all’anno e la cucciolata va dai 4 ai 6 piccoli, che vengono allattati per un mese e mezzo.

I danni creati dalla talpa sono estetici, rovinando coi mucchi di terra i giardini ed i prati. I danni possono essere anche economici nelle zone agricole.

I rimedi per allontanarla sono vari, più o meno validi.
Il rumore creato dal vento che andando addosso ad una bottiglia di plastica messa vuota su dei bastoni sembra che qualche volta avesse sortito dei risultati allontandola.
L’utilizzo di sistemi ad ultrasuoni, probabilmente combinati con piccole vibrazioni, sembra dia risultati (probabilmente per il fatto che i lombrichi scappano e quindi viene meno il cibo principale della talpa).
Introdurre del cotone imbevuto di olio essenziale di aglio, menta piperita, menta spica o patchouli all’interno di una buca scavata dalle talpe sembra sia un repellente olfattivo. Specifici fumogeni sono stati anche venduti in consorzi, ma gli esiti, anche qui, non sempre si sono dimostrati definitivi.

Trappole professionali a scatto, per una cattura non cruenta, danno invece risultati in tempi relativamente brevi, a seconda della gravità dell’infestazione e della grandezza dell’area da difendere.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!

 

    )

     

     

     

     

     

    Torna in alto