La trofallassi nella strategia delle esche alimentari professionali

326* 21 marzo 2021

Per trofallassi si intende la modalità di nutrizione tra insetti sociali (scarafaggi, formiche, termiti, api, vespe, ecc.).

In sostanza è la condivisione del cibo da parte di un individuo con altri individui appartenente alla medesima specie.

Essa è, in aggiunta, una funzione di socialità della famiglia con cui si attiva la circolazione di informazioni sociali (anche attraverso feromoni) all’interno del gruppo.

Questa particolarità è sfruttata, con ottimi e duraturi risultati, dagli operatori della disinfestazione all’avanguardia ed attenta alle innovazioni, con occhio di riguardo all’impatto ambientale.

Quindi, per “approfittare” della trofallassi, oltre alla praticità, l’esca alimentare deve avere precisi requisiti.

La potenza di un insetticida e la sua affidabilità è data dalla sostanza attiva che deve agire a bassi o molto bassi dosaggi.

La questione di questa particolarità sta nel fatto che il principio attivo ottiene un controllo con ridotta resistenza all’insetticida.

La sostanza deve piacere all’insetto target, quindi la sua formulazione deve essere appetibilissima sia nel gusto che nella fattezza (freschezza, morbidezza, resistenza…).

Difatti, alcune ricerche, hanno evidenziato come gli insetti preferiscano, a seconda della specie, cibi liquidi piuttosto che “cremosi” o più solidi.

Il consumo veloce è determinante: l’insetto non si accorge cosa inghiotte ed ha il tempo di condividere con i propri simili.

Esperimenti di laboratorio dimostrano che l’insetticida professionale inizia ad avere un effetto mortale tra le 12 e le 24 ore dall’ingestione.

La colonia viene in tal modo raggiunta in maniera completa.

 

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