Gli scarafaggi possono causare allergie e contaminano l’aria che respiriamo

1393* 16 novembre 2025

Ne avevamo parlato già in altri precedenti articoli: le blatte possono causare allergie e contaminano l’aria delle nostre abitazioni con endotossine batteriche.

Lo dice anche uno studio della North Carolina State University che ha quantificato per la prima volta la presenza di queste tossine nelle case infestate, rilevando livelli molto alti, soprattutto nelle cucine

Le endotossine sono frammenti di batteri Gram-negativi presenti nell’intestino degli scarafaggi.

Questi batteri, quando vengono inalati, possono provocare infiammazioni respiratorie e peggiorare condizioni come l’asma.

La scoperta più rilevante è che una disinfestazione completa riduce drasticamente sia gli allergeni che le endotossine, dimostrando che la lotta agli scarafaggi è una questione fondamentale di salute respiratoria, non solo di igiene.

Queste endotossine derivano dalla parete cellulare dei batteri che muoiono e sono rilasciate nell’ambiente quando gli scarafaggi defecano.

Poiché gli scarafaggi sono onnivori, il loro microbioma intestinale è ricco di questi batteri.

Una femmina di blatta produce in media circa 5.000 unità di endotossine al giorno, e nelle infestazioni con centinaia o migliaia di individui, le quantità tossiche nella polvere domestica raggiungono milioni di invidui.

È stato osservato, inoltre, che le femmine, nutrendosi di più, rilasciano il doppio delle tossine rispetto ai maschi.

Gli scienziati hanno raccolto campioni di polvere depositata e aerea nelle abitazioni prima dei trattamenti e a 3 e 6 mesi di distanza.

Gli appartamenti infestati sono stati divisi tra non trattati e quelli sottoposti a disinfestazione professionale.

Le abitazioni non trattate hanno mantenuto alti livelli di contaminazione, mentre quelle trattate hanno dato evidenza di una drastica riduzione di entrambi i contaminanti.

Gli studiosi sottolineano che anche la presenza residua di pochi scarafaggi mantiene alti i livelli di allergeni, poiché gli insetti rimasti continuano a produrli.

Eliminando gli scarafaggi si diminuiscono nettamente le endotossine, confermando che questi insetti sono il principale vettore di queste sostanze tossiche nelle abitazioni infestate.

Le endotossine rappresentano un serio rischio per la salute, scatenando reazioni allergiche e aggravando patologie respiratorie esistenti.

Gli scarafaggi rilasciano allergeni tramite saliva, escrementi, parti del loro esoscheletro e involucri d’uova, e a questi si aggiungono le endotossine batteriche.

La ricerca mette in evidenza che la qualità dell’aria interna viene spesso trascurata, concentrandosi su virus e polveri sottili, ma ignorando il ruolo degli infestanti come fonte di inquinamento.

Si è osservato inoltre che queste sostanze nocive diventano aerodisperse, non solo presenti nella polvere: vengono inalate costantemente.

Questo studio è un importante passo avanti nella comprensione dell’inquinamento dell’aria interna e le ricerche future verteranno sulle interazioni tra allergeni di scarafaggi ed endotossine in modelli animali di asma, cercando di verificare se queste interazioni ne aggravano i sintomi.

Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!

    Torna in alto