La norma UNI 11956:2024 sulla sostenibilità del Pest Management

1332* 23 luglio 2025

È stata pubblicata, nel 2024, la norma UNI 11956:2024 in cui sostenibilità viene intesa come un qualcosa di organico e strutturale.

Le organizzazioni oggi sono sempre più propense nell’intraprendere un percorso di sostenibilità con il fine di raggiungere un benessere ambientale, sociale ed economico costante e crescente nel tempo. Questo concetto vale per molti ambiti. Non per ultimo per i servizi di pest management.

II pest management sostenibile si occupa di progettare e fornire piani di gestione degli infestanti che garantiscano la maggiore mitigazione del rischio con la massima riduzione degli impatti ambientali, sociali ed economici.

Solo attraverso la corretta valutazione del rischio può esistere quindi un pest management sostenibile.

Così come avvenuto in altri settori anche nel settore della disinfestazione merceologica e urbana, l’introduzione di concetti ed elementi oggettivi per definire se e come intervenire diviene fondamentale.

Introdurre elementi di oggettività nella valutazione del rischio, così come nelle successive fasi di pianificazione ed esecuzione degli interventi, permette di definire in maniera chiara come operare.

Si pongono in tal modo le basi per far avanzare la cultura della sostenibilità in modo trasparente all’interno di questo settore che gioca un ruolo fondamentale nell’ambito della salute e della sicurezza delle persone, dell’ambiente e del prodotto.

Le attività nelle quali tali servizi fanno parte comprendono la salubrità dei cibi che mangiamo, la sicurezza dei luoghi civili e di lavoro, la salute e il benessere umano e degli animali e la lotta ai vettori di malattie infettive.

II settore riveste quindi un ruolo sociale ed economico fondamentale, da valorizzare.

La norma, in altre parole, ha lo scopo di incentivare l’attivazione di percorsi sostenibili nell’ambito del pest management per migliorare e rendere sempre più professionali e competitive le organizzazioni del settore.

Definisce, perciò, i requisiti per l’erogazione di tali servizi applicabili dalle organizzazioni del settore e dall’intera catena di fornitura.

II percorso verso un modello di business sostenibile è un progetto a lungo termine nel quale anche la comunicazione diventa per l’organizzazione una grande opportunità e una sfida.

Comunicare la sostenibilità in modo trasparente significa fornire dei dati e delle informazioni certe e affidabili.

Gli obiettivi dell’Agenda 2030 coinvolgono inevitabilmente anche il settore della disinfestazione.

La UNI 11956, infatti, indica i criteri da seguire nella gestione dei processi indicati nella norma in conformità agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Viene posto l’accento sugli aspetti legati all’erogazione dei servizi ma anche sull’organizzazione aziendale, che deve darsi obiettivi di sostenibilità nell’organizzazione globale interna.

Devono essere considerate componenti ambientali, sociali ed economiche.

La norma non chiede l’immediatezza, ma il raggiungimento degli obiettivi deve essere pianificato con gradualità attraverso un percorso che sia realistico e alla portata di chi ha le giuste motivazioni.

Le tematiche toccate vanno dalla difesa dell’ambiente, alla stabilità lavorativa e orari di lavoro che lascino spazio ai propri interessi e dove il lavoratore deve essere pienamente coinvolto nel processo di sostenibilità, attraverso percorsi formativi e processi che portano alla riduzione degli sprechi e un miglioramento dell’immagine aziendale associata al perseguimento di politiche aziendali riconoscibili come sostenibili.

La norma 11956:2024 va a chiarire quelli che spesso sono slogan semplicistici su “disinfestazioni biologiche”, “ecologiche” ecc., fatti in modo categorico ed ingannevole solamente per puri fini commerciali.

 

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