1325* 11 luglio 2025
Capita sovente che, durante i lavori di giardinaggio, inavvertitamente si possa disturbare, urtare e rompere nidi di vespe o calabroni, causando loro “attacchi” e rischi di farsi pungere.
Questi tipi di insetti volanti, in effetti, possono costruire il loro nido anche tra le siepi, nei rami, nella cavità di alberi, sotto terra nei prati, dentro le casette di ricovero degli attrezzi, ecc. e quindi possono rappresentare un pericolo non solo per i giardinieri durante la potatura o lo sfalcio dell’erba, ma anche per bambini e soprattutto soggetti allergici.
Se il pungiglione è conficcato nella pelle è opportuno rimuoverlo con attenzione, preferibilmente con una pinzetta o un oggetto a bordo liscio, evitando di schiacciare.
È consigliato di lavare accuratamente la zona con acqua ed applicare un impacco di ghiaccio per aiutare a ridurre il gonfiore e il dolore.
Se il prurito e il gonfiore sono intensi, si può applicare una crema antistaminica o cortisonica, seguendo le istruzioni del farmacista.
È consigliabile consultare un medico se si verificano reazioni allergiche gravi.
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