Uno studio dice che le cimici da letto tormentavano già l’uomo di Neanderthal

1380*  22 ottobre 2025

Le cimici da letto (Cimex lectularius) sono probabilmente i primi parassiti degli esseri umani, come dimostrato da uno studio della Virginia Tech.

Circa 60.000 anni fa, alcune cimici saltarono dai pipistrelli all’uomo di Neanderthal, iniziando così a nutrirsi di sangue umano.

Le cimici da letto sono insetti ematofagi, molto prolifici e difficili da eliminare.

Non trasmettono malattie ma causano però irritazioni cutanee e prurito.

L’analisi genomica ha rivelato due linee evolutive distinte: quella iniziale associata ai pipistrelli è declinata, mentre quella associata all’uomo segue l’espansione demografica umana, aumentando dopo circa 12.000 anni fa con la formazione di grandi insediamenti urbani come in Mesopotamia.

L’abbandono delle caverne da parte degli umani ha ridotto la diversità genetica delle cimici da letto associate all’uomo, ma l’espansione della popolazione ha incrementato la loro presenza.

Negli ultimi 100-120 anni, dopo un iniziale declino dovuto all’uso dell’insetticida DDT (di fatto poi vietato), le cimici da letto sono riemerse opponendo resistenza agli insetticidi, grazie anche a mutazioni genetiche identificate dagli scienziati.

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