1366* 24 settembre 2025
(Articolo by OSD)
Lo spunto per questa breve nota entomologica è legato al fatto che la maggior parte delle persone conoscono in maniera superficiale gli insetti (e non solo) e di conseguenza confondono alcune specie che in realtà sono morfologicamente molto differenti fra loro.
Almeno a un occhio esperto.
Uno di questi casi riguarda due piccoli lepidotteri che si possono trovare contemporaneamente in una abitazione, almeno a fine estate: la tarma dei tessuti e la poco conosciuta farfalla piuma delle lonicere.
Per la gente comune tutte le farfalline in casa sono tarme: quella dei “tessuti” (Tineola bisselliella) e quella degli “alimenti” (Plodia interpunctella). La vera tarma, di colore giallastro, presenta un corpo ricoperto da numerose scaglie lucenti e dorate, ali sfrangiate ed ampie fino a 12 mm. Gli adulti si spostano nell’ambiente in modi diversi: volano, corrono e saltano! Se vengono disturbati, tendono però velocemente a nascondersi nelle pieghe dei tessuti e negli anfratti. Il danno viene prodotto esclusivamente dalla larva che attacca substrati naturali contenenti cheratina come pellicce, lana, piume, seta, talvolta anche cotone. In questo contesto però non interessa conoscere più in dettaglio la biologia e la gestione di questo infestante domestico dei tessuti ma accostarla alla farfalla delle lonicere (Alucita hexadactyla), con cui appunto viene talvolta confusa.
Questa falena, dalle abitudini notturne e di dimensioni leggermente superiori, ha le ali di un colore più scuro, decorate da un disegno a zig-zag, e suddivise in sei lobi ciliati caratteristici simili a piume o “dita”, che si distribuiscono a riposo come una specie di ventaglio. L’adulto può trovarsi praticamente tutto l’anno nei giardini, al margine del bosco, nei parchi, nelle siepi lungo i margini delle strade, ma è in grado di occupare una struttura antropizzata quando le temperature esterne tendono ad abbassarsi oppure perché viene attirato dalle luci artificiali. Quindi viene indicato come infestante occasionale, poiché larva si nutre all’esterno di foglie e boccioli di lonicera, un rampicante conosciuto anche come caprifoglio.
Due tignole, la tarma e la farfalla delle lonicere, che si possono osservare all’interno nello stesso sito, ma che hanno due storie ecologiche completamente differenti.
Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!