L’eterna giovinezza della formica regina

895* 12 maggio 2023

L’argomento “Come fanno le regine degli insetti a vivere a lungo” l’abbiamo trattato al n° 642.

Gli studiosi dell’Università di New York hanno scoperto il  segreto per l’eterna giovinezza della formica regina.

Lo studio è stato pubblicato su Science e prende in esame la formica regina, formidabile produttrice di uova, unico individuo della colonia a potersi riprodurre nella maggior parte delle specie.

Si tratta di una proteina presente nella formica regina che sopprime l’insulina e rallenta l’invecchiamento.

La scoperta potrebbe offrire indizi sui meccanismi dell’invecchiamento anche in altre specie.

Le formiche alate sono i maschi e le femmine nello stadio riproduttivo.

Ma la probabilità di accoppiarsi e riprodursi è un caso raro che capita a pochissimi individui nella colonia.

Quando la regina è stata fecondata e la colonia si è stabilita, la formica regina deporrà le uova in modo continuo.

La regina utilizza selettivamente gli spermatozoi ottenuti durante l’accoppiamento e trattenuti per il resto della vita, deponendo uova fecondate o non fecondate a seconda delle esigenze cicliche della colonia.

Infatti, il sesso di ogni singola formica è determinato dal fatto che l’uovo sia fecondato o meno e la regina farà nascere nuovi maschi solo nel momento in cui sarà necessario sviluppare una nuova colonia.

Un’insolita relazione fra l’insulina e la via di segnalazione chimica che regola i meccanismi dell’invecchiamento nelle formiche regine dona a questi speciali individui della colonia una straordinaria longevità.

Osservando bene alcuni insetti alati all’inizio della primavera potremmo avere la fortuna di trovare delle formiche che, di lì a breve, diventeranno regine e daranno origine ad altri nidi.

Che la formica regina fosse più longeva rispetto agli altri individui della colonia è un fatto ormai ben noto agli studiosi.

Questi individui speciali possono raggiungere anche i 20 anni di età.

In uno studio del 2016 pubblicato su Aging sono stati confrontati i geni coinvolti nella riparazione del danno al DNA o alle proteine nelle operaie e nelle regine della specie Lasius niger.

Con l’età, infatti, i danni al DNA provocano innumerevoli problemi e sono fra le cause principali dell’invecchiamento.

Avere dei metodi per riparare in maniera efficace questi danni, quindi, significherebbe possedere la chiave della cosiddetta fonte di eterna giovinezza.

Questo è il caso della Lasius niger dove è stato verificato che l’espressione di questi geni riparatori aumenta con l’età ed è molto più evidente nelle regine rispetto alle operaie.

Lo studio dell’Università di New York, però, aggiunge un ulteriore tassello al tutto, rivelando un altro segreto dietro al straordinaria longevità della formica regina, ma questa volta riguarda l’insulina.

Questa è un ormone che aiuta a convertire il cibo in energia, svolge un ruolo importante nel metabolismo, ma anche nel processo dell’invecchiamento.

La produzione di uova è un’attività che necessita di molte energie, quindi cibo extra e una maggior attività metabolica che aumenta, di conseguenza, i livelli di insulina.

Una maggiore produzione di insulina, però, spesso porta a una minore durata della vita nella maggior parte degli animali.

Al contrario, individui che tendono più al digiuno hanno livelli di insulina bassi e una durata della vita prolungata.

 

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