Strumenti innovativi in aiuto alle derattizzazioni

1007* 27 novembre 2023

Nella lotta contro  roditori in generale, ci sono dei prodotti e dei sistemi che rendono più inattaccatibili certi spazi da difendere.

Un particolare sigillante facile da posare, ad esempio, aderisce a qualsiasi materiale e superficie di uso edile.

Agisce già dalla posa ed indurisce in maniera irreversibile in poche ore.

Grazie alla propria consistenza plastica, permette una facile manutenzione.

La sostanza resiste nel tempo (almeno 20 anni dalla posa) ed alla presenza di acqua.

Non propaga la fiamma in caso di incendio.

Creato per la protezione nei settori più esigenti: da quello elettrico, dove corre la fibra ottica, ai siti tecnologici, nel contesto agroalimentare… ed in qualsiasi campo!

Il sigillante è disponibile in pasta sfusa in secchi da 7 o 20 kg o manufatti pre-solidificati con anima in polimero e ricopertura di pasta.

Altre strategie, invece, prevedono l’utilizzo di onde acustiche anti roditori emesse ed aventi lunghezza, timbrica ed ampiezza create per colpire la massima vulnerabilità psicoacustica dei roditori.

Nulla a che vedere con gli strumenti ad ultrasuoni tanto pubblicizzati su internet quanto inutili.

Le loro peculiarità rendono molto performante la strategia che obbliga i roditori ad allontanarsi difendendo quanto meno piccole aree laddove, però, sia indispensabile che l’animale non sia presente, nemmeno quel tempo necessario in cui l’eventuale esca topicida lo porti alla morte.

Fisiologicoamente, infatti, quanto più i roditori si avvicinano e sostano nell’area protetta, tanto più si danneggiano la sensibilità uditiva non permettendo loro lo stanziamento e l’azione rosicchiatrice dell’attività esplorativa (territorialità) ed ergonomica (crescita degli incisivi) che svolgerebbero in condizioni normali.

Il dispositivo promette di azzerare i danni di topi e ratti.

Le esclusive caratteristiche delle onde emesse sono la frequenza selezionata- pressione acustica 85÷90 dB (A)- timbrica dell’esclusiva campana

Sono frutto di un’ultradecennale esperienza nel mondo della derattizzazione e di mirate sperimentazioni condotte elaborando i risultati ottenuti in campo col riscontro delle pubblicazioni scientifiche internazionali in merito alla frequenza di maggior sensibilità per: topi, ratti, arvicole, ghiri,…

(Data l’altissima efficacia di disturbo verso i chirotteri (pipistrelli) l’utilizzo del sustema non è compatibile negli ambienti nei quali questi animali vadano tutelati)

Il monitoraggio condotto verso i target: cani, gatti, galline ovaiole e piccioni, non ha rilevato interazioni/disturbi.

È previsto il funzionamento continuativo che aumenta col tempo la sensibilità e la vulnerabilità degli animali target nei confronti del dispositivo (effetto opposto a quello di “assuefazione” alla bassa pressione acustica tipica dei dispositivi ultasonici.

Il sistema opera singolarmente (con proprio alimentatore) o collegato alla CENTRALINA SCU18 che alimenta/controlla fino a 18 emettitori ed informa l’utente sullo stato (presente e passato) di ogni diffusore attraverso led o collegamento alla rete.

Va orientato (grazie alle apposite staffe) in base alla conformazione degli spazi da proteggere, in modo da diffondere le onde acustiche secondo il principio della loro “riflessione” o “assorbimento” su determinati materiali.

Un altro sistema che mira allo stesso risultato di allontanare topi e ratti è quello che sfrutta onde sismiche.

Questo succede mediante un dispositivo emettitore di onde sismiche (meccaniche) atte a simulare, nel modo più efficace, le onde imputate della tipica reazione di disagio e panico che i terremoti, tipicamente, scatenano nei roditori inducendoli alla fuga.

Queste onde vengono percepite dai roditori attraverso i sensi dell’udito e del tatto.

Si tratta di una dissuasione psicologica che fa leva nell’area limbica del cervello degli animali, i quali, rifuggono dalle aree percepite come “sismiche”.

Si può così evitare, in maniera totale, la nidificazione e la stanzialità dei roditori nelle aree protette senza che questi vengano in alcun modo feriti.

Il funzionamento previsto (e consigliato) è di tipo continuativo.

La banda di frequenza e la casistica di frequenza e di ampiezza di ogni singola onda emessa, sono frutto di una scelta derivante da un’ultradecennale sperimentazione, condotta monitorando ed elaborando i risultati reali ottenuti in campo.

Il dispositivo può operare in versione autonoma, oppure gestito da centralina.

L’installazione (a pavimento o in verticale) richiede che il diffusore sismico veicoli le vibrazioni meccaniche attraverso staffa, piastra o puntazza appositamente create per condurre le onde in maniera armonica in qualsiasi posizione e su qualsiasi materiale coeso: superfici verticali, pavimentazioni, plinti, pilastri, cunicoli, montanti, travature.

La conduzione delle vibrazioni viene attenuata in funzione del materiale nel quale le onde si propagano, interfacce di materiali diversi (giunti, guaine), isolamenti, materiali organici, di bassa densità, disuniti, porosi ed incoerenti non rappresentano substrati ideali per la propagazione.

Il raggio d’azione di ogni emettitore aumenta nei materiali ad alta densità e coesi (cemento, pietra, terreni argillosi, ferro, ecc.).

 

Per ulteriori dettagliate informazioni e costi ci potete contattare, come sempre, allo 0445363032.

 

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