Questo, dove dal 2023, è stato attivato in un’area di 80 ettari il progetto pilota di lotta a basso impatto ambientale per la lotta alla zanzara tigre attraverso l’uso di questa strategia.

Ciò ha abbassato il rischio di trasmissione di malattie trasmesse dalle zanzare.

Considerati i dati soddisfacenti, per ottimizzare la capillare distribuzione dei maschi sterili della specie zanzara tigre (tutti i maschi di zanzara non pungono e competono con quelli selvatici per l’accoppiamento con le femmine, le quali si accoppiano una sola volta nella loro vita) è in essere un progetto di un sistema della loro immissione mediante i droni.