Pulizia in presenza di infestazioni di roditori

265* 13 gennaio 2021

Le infestazioni di topi e ratti rappresentano, come più precisamente descritto negli articoli n° 15, 29, 35, 48, 140 e 155 del nostro blog, importanti rischi infettivi.

I rischi  per la salute  sono notevoli e da non sottovalutare sebbene spesso molte persone sono portate a banalizzare il problema.

Ne consegue che, prima, durante e dopo l’opera di derattizzazione, si rendano necessari alcuni accorgimenti per  abbassare tali minacce. Pericoli, in altre parole, che nonostante non siano protagonisti frequenti delle cronache quotidiane, è pur vero che le potenzialità di trasmissione di malattie sono reali e dimostrate.

Nella situazione in cui sono rinvenuti i loro escrementi, è auspicabile, anzichè spazzarli (si solleverebbe con la polvere delle particelle aeree veicoli dei patogeni), inumidirli e rimuoverli delicatamente con un panno.

Le indicazioni a cui attenersi poi sono senz’altro quelle relative all’attenta pulizia di tutte le aree che hanno visto la presenza dei roditori.

Utilizzando guanti usa e getta, è consigliato pulire le superfici con prodotti disinfettanti.

Nelle abitazioni, particolare attenzione deve essere posta alla pulizia di posate, pentole e piatti, ed ai piani della cucina in cui vengono appoggiati gli alimenti non confezionati.

Si consiglia di pulire a fondo altre superfici della casa con detergenti alcolici, al cloro o con la candeggina riscaldata che permette la neutralizzazione di virus, batteri e parassiti.

È da tenere presente che gli agenti patogeni vengono diffusi non solo da feci ed urina, dal contatto diretto roditore-alimento/oggetto, ma, durante la loro attività, i topi e i ratti li diffondono col pelo che, leggero, “vola” nell’aria che poi respiriamo.

È consigliato, se non gettare tutti i tessuti, peluche, ecc. che sono entrati a contatto con le feci, quantomeno un lavaggio degli stessi ad alta temperatura.

Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!

 

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