1291* 14 maggio 2025
(Articolo tratto da ilfattoquotidiano.it)
Due sciami con 80 mila api si fiondano sul tavolino di un bar, qualcuno appicca il fuoco e le uccide: “Gesto assurdo e crudele”. Scatta la denuncia
Panico tra i turisti per due sciami posatisi vicino a un locale. Qualcuno usa tovaglioli e olio per dar fuoco agli insetti protetti: morta anche un’ape regina.
Un gesto definito “gravissimo“, “assurdo, pericoloso e crudele“, che viola la legge e ignora l’importanza fondamentale di un insetto protetto. È dura la condanna delle associazioni di apicoltori dopo quanto accaduto mercoledì scorso, 30 aprile, nel centro storico di Peschiera del Garda. Qui, intorno a mezzogiorno, migliaia di api appartenenti a due distinti sciami sono state uccise con il fuoco dopo essersi posate su un tavolino all’aperto di un locale, tra i turisti seduti.
Secondo le ricostruzioni, l’arrivo improvviso dei due imponenti sciami da oltre 80 mila api ha creato panico tra i presenti, con un fuggi fuggi generale. In quel frangente, qualcuno – non è chiaro se un dipendente o un avventore del locale, il titolare nega responsabilità – ha pensato di risolvere il problema nel modo peggiore: ha imbevuto delle salviette di carta con olio d’oliva e ha appiccato il fuoco agli sciami posati sopra e sotto il tavolo.
Il risultato è stata una strage di api, comprese le regine: “Quando sono arrivato ho trovato una delle due api regina morta e l’altra mezza bruciata“, racconta Massimiliano Isacco Sandri, apicoltore volontario dell’associazione veronese S.o.s Arav, intervenuto per recuperare i superstiti. Grazie ai feromoni della regina ferita, Sandri è riuscito comunque a raccogliere “parecchie api che erano volate via”.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Locale, che hanno verbalizzato l’accaduto e trasmesso una denuncia alla Procura della Repubblica. Uccidere le api, infatti, è vietato dalla legge italiana, sia in base alle norme sulla tutela degli animali, sia per la legge specifica 313 del 2004 che disciplina l’apicoltura e riconosce le api come specie protetta, essenziale per l’impollinazione, la biodiversità e la sicurezza alimentare globale. “Le api sono preziose, indispensabili per l’ambiente e l’agricoltura. Dargli fuoco è un gesto assurdo”, ricordano dall’Unaapi (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani). “Senza api non c’è impollinazione. E senza impollinazione… addio frutta, ortaggi, biodiversità. […] Difendere le api vuol dire difendere anche noi. […] non diamo fuoco a ciò che non comprendiamo”.
Gli esperti sono concordi: in presenza di uno sciame d’api, la prima regola è mantenere la calma. “Quando uno sciame si posa in città, non sta attaccando nessuno: è in fase di transito, cerca una nuova casa, e di solito si ferma solo per qualche ora. Le api in sciame sono tra le meno aggressive in assoluto, perché non stanno difendendo alcun nido”, sottolineano dall’Unaapi.
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