La capacità dei topi di trovare sempre la via di fuga migliore

828* 01 febbraio 2023

Nell’articolo n° 707 avevamo parlato delle capacità di orientamento che hanno i topi.

Un altro studio, pubblicato dalla rivista Nature, afferma che due aree del cervello (la corteccia retrospleniale RSP e il collicolo superiore SC) dei roditori formano un circuito codificante la direzione verso un probabile rifugio.

In altre parole, grazie al loro meccanismo cerebrale innato, i topi riescono a fuggire da un predatore o da un pericolo riuscendo ad individuare in modo istintivo la via di fuga più opportuna e sicura, ossia un percorso più efficiente rispetto ad un altro.

La ricerca ha scoperto nel cervello di questi roditori un legame tra la capacità di perseguire obiettivi spaziali e l’istintività nelle azioni.

Le due aree del cervello formano un circuito che codifica la direzione verso un potenziale rifugio.

Con dei piccolissimi elettrodi, i ricercatori hanno potuto registrare contemporaneamente due regioni del cervello, mentre venivano esposti a un suono che rappresentasse, per il topo, una minaccia di pericolo.

L’area del cervello l’RSP riesce a calcolare la traiettoria più efficace verso la destinazione selezionata, per poi inviare le informazioni utili all’SC, che stimola il movimento della testa del topolino come un ago di una bussola che punta continuamente verso il rifugio.

Quando è stata interrotta la connessione tra le due regioni, i roditori si muovevano senza logica in modo casuale.

Queste informazioni possono risultare utili per la scelta del posizionamento degli strumenti di derattizzazione.

 

Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!

    )

    Torna in alto