Il riposo delle formiche

1301*  01 giugno 2025

Le formiche risparmiano le energie: quando una vede le compagne lavorare, si rilassa.
Per evitare sforzi inutili, le formiche gestiscono le energie a livello comunitario con quello che gli studiosi definiscono “contagio sociale inverso”.

Uno dei fenomeni più conosciuti tra quelli che regolano il comportamento di un gruppo di individui (umani e non) si chiama “contagio sociale”: se siamo in presenza di tante persone che cominciano a compiere una stessa azione, è probabile che la faremo anche noi.

Tutti gli animali sociali sono caratterizzati da contagio. Questo, però, non è sempre positivo.

Uno studio pubblicato su PNAS Nexus ha presentato un nuovo fenomeno: il contagio sociale inverso.

Immaginate una formica che vede le sue compagne attivamente impegnate a raccogliere cibo: il contagio sociale la porterebbe a unirsi ai loro sforzi.

Il risultato però potrebbe essere uno dispendio di energia, infatti è possibile che il lavoro delle sue compagne sia sufficiente a procurare tutto il cibo che serve, e che la formica “contagiata” si ritrovi poi senza energie per svolgere un altro compito più urgente. Come risolvere questo dilemma?

La ricerca si è concentrata su una formica monitorando i movimenti di alcune colonie di una specie di formiche e il loro consumo energetico.

La prima cosa che il gruppo di scienziati ha scoperto è che il consumo energetico di queste formiche non cresce all’aumentare delle dimensioni della colonia stessa.

Si tratta di un risultato controintuitivo, perché in teoria in una colonia più numerosa c’è più possibilità di contagio sociale.

Gli espermenti hanno rivelato che le formiche aggirano questo problema applicando, come detto, il contagio sociale inverso: quando un individuo vede un numero sufficiente di compagne impegnate a svolgere un’attività, decide di tenersene alla larga, e smette di lavorare, perché sa che le necessità della colonia stanno già venendo soddisfatte.

In questo modo, conserva energie per un’altra attività di cui potrebbe esserci bisogno.

Questo perché le formiche gestiscono le loro risorse a livello di gruppo e non individualmente, e riescono in questo modo a massimizzare l’efficienza collettiva e a ridurre i costi in termini di energia.

 

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