Miliardi di mosche volano a Cipro dal Medio Oriente attraversando più di 100 km di mare aperto, scienziati “sbalorditi”

713* 22 agosto 2022

(Articolo tratto da notiziescientifiche.it)

Decine di milioni di insetti volanti che viaggiano dall’area dell’Iraq, della Siria e dell’Arabia Saudita per raggiungere l’isola di Cipro.

È quanto hanno individuato alcuni ricercatori dell’Università di Exeter che hanno effettuato un’osservazione durata più di un mese.

I ricercatori hanno scoperto decine di milioni di insetti, tra cui mosche migratrici, capaci di attraversare più di 100 km di mare aperto per arrivare nella penisola di Karpaz nel nord-est di Cipro anche se probabilmente l’obiettivo finale è l’Europa continentale.

Secondo quanto spiega Will Hawkes, studente del Center of Ecology and Conservation che ha realizzato lo studio, la massa di insetti volanti era così corposa che oscurava il cielo tanto che lui e i colleghi, durante le osservazioni, hanno dovuto ripararsi dietro la portiera di un’auto.

I ricercatori stimano che siano miliardi gli insetti volanti che lasciano le coste del Medio Oriente per dirigersi verso l’Europa.

La massa degli insetti nell’aria era di circa 6000 esemplari per metro al minuto, come spiega Karl Wotton, anch’egli ricercatore ad Exeter che spiega di essere rimasto sbalordito.

Tra i dati che i ricercatori hanno analizzato c’erano anche quelli delle immagini raccolte dai satelliti.

Con queste immagini, in particolare, hanno analizzato la crescita della vegetazione per scoprire il punto di partenza di questi insetti, individuandolo nell’area della Siria, dell’Arabia Saudita e dell’Iraq.

A colpire non era solo il numero degli insetti ma anche la loro diversità.

Oltre a vari tipi di mosche (che comunque rappresentavano l’86% della massa totale), c’erano anche libellule e farfalle.

Diversi di questi insetti trasportano polline di orchidea, un caso di “impollinazione transcontinentale” dall’Asia all’Europa.

Gli insetti migratori permettono alle stesse piante di contare su un pool genetico diversificato e quindi di combattere più efficacemente le avversità ambientali.

 

 

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