La Vespa Velutina

1058*  07 marzo 2024

La maggior parte di vespe e calabroni in teoria muore già coi freddi dell’autunno.

E le larve non possono sopravvivere in quanto non possono essere accudite dagli adulti.

Questo concetto viene spesso ribadito al Cliente che chiama per l’avvistamento di nidi (vecchi) durante il periodo invernale, sebbene sia consigliato porre sempre attenzione.

Negli ultimi tempi si è iniziato a parlare della vespa velutina, detta anche calabrone asiatico, un killer delle api che si sta ben adattando al clima delle nostre zone.

Questo insetto ha una colorazione più scura rispetto alla più comune vespa orientalis ed al calabrone europeo, quasi nera con all’estremità delle zampe gialla.

Sull’addome ha una linea circolare sempre gialla che risalta molto rispetto alla colorazione scura.

Generalmente ha un comportamento difensivo del proprio nido ma può reagire aggredendo anche se apparentemente non viene disturbato.

Generalmente i loro nidi si trovano in luoghi posti soprattutto in alto (sottotetti, cornicioni, rami di alberi…).
Raramente si trovano più in basso.

È una specie aliena invasiva (come tutte le specie aliene, provoca grandi squilibri) che ha potuto moltiplicarsi non avendo nemici naturali ed a oggi non c’è un sistema per controllarne la proliferazione (sembra che ce ne sia uno di brevettato ma non ha ancora ricevuto autorizzazioni e richiede importanti investimenti).

Le api, già martoriate per malattie e pesticidi, sono una loro fonte alimentare ma questi calabroni costituiscono una minaccia anche per l’agricoltura e la biodiversità.

 

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