I RIMEDI DELLA NONNA contro i pesciolini argentati

77* 14 aprile 2020

Se chiedessimo alle nonne come abbiano fatto ad arrivare alla loro età in salute, a risolvere piccoli problemi pratici, aggiustare o migliorare la quotidianità in genere facendo attenzione a risparmiare, inizierebbero a raccontare aneddoti e rimedi “infallibili”.

In certe occasioni questi possono essere “miracolosi”, tanto che gli esperti del caso specifico possono consigliarli.

Anche nella disinfestazione non vengono a mancare quelle che sono le soluzioni che provengono da “scoperte” o invenzioni antiche, tramandate da generazione a generazione.

Soprattutto un tempo, quando non c’erano prodotti chimici ed alternative professionali, sfruttare la fantasia era l’unico modo per tentare di difendersi dagli infestanti.
Sebbene nell’antichità, probabilmente, la presenza dei parassiti fosse più tollerata.

Alcune strategie possono essere inutili e non raggiungono lo scopo sperato. Talvolta i metodi prevedono l’uso di sostanze difficilmente da reperire o pericolose per la manipolazione.

Quanto segue, quindi, ha solo il fine di dare eventuali spunti e soddisfare qualche curiosità o, talvolta, suscitare qualche sorriso… malinconico.

I Rimedi della nonna contro i pesciolini d’argento

I rimedi consistono nel collocare alcune gocce di olio essenziale di menta piperita, citronella, ammoniaca, alloro, ginkgo biloba o lavanda che fungono da repellenti.
Un altro rimedio, questa volta che prevede la cattura, consiste nel lasciare di notte nei pressi della tana degli insetti, una patata grattugiata. La mattina dopo la patata può essere gettata via insieme ai pesciolini che vi saranno rimasti.

Non è senz’altro questo il caso, ms si ricorda che molti infestanti possono essere vettori di malattie. Rivolgersi ad un disinfestatore professionista, ad ogni modo, potrà chiarire dubbi e dare consigli importanti.

 

 

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