La blatta orientale o scarafaggio nero: cosa fare per eliminare il problema

26* 20 gennaio 2020

La blatta orientale è conosciuta anche come scarafaggio nero comune. È un insetto appartenente all’ordine dei Blattodea.
È uno degli scarafaggi diffuso in tutto il mondo che più comunemente infesta vari edifici. Vive in aree dove il clima non è troppo freddo.

Il suo colore è brunastro quasi nero. Sia il maschio che la femmina sono dotati di ali ma non sono in grado di volare. Questo insetto misura dai 25 ai 33 mm. La sua forma è appiattita e le antenne sono filiformi.

Le ooteche (bozzoli o astucci in cui sono contenute le uova deposte) contengono mediamente 15 uova che successivamente vengono lasciate dalle femmine in zone confacenti ai nuovi nascituri: zone nascoste e calde. Le uova
che si schiudono in 35/80 giorni. Le blatte possono vivere, clima idoneo e fruibilità di cibo permettendo, anche fino un anno ed oltre.

La Blatta orientalis è diffusa prevalentemente nelle zone in cui vive l’uomo ed in ambienti in cui le condizioni di igiene è scarsa. La sopravvivenza è legata alla presenza abbondante di acqua più delle altre specie.
La sua attività avviene soprattutto di notte e il loro avvistamento in orario diurno significa che è presente una infestazione importante.
Rispetto alla blattella germanica ha un portamento goffo, lento ma prudente e non è capace di arrampicarsi su pareti verticali (a meno che queste non siano ruvide).

Questo scarafaggio mangia di tutto.
I loro danni sono fatti alle derrate alimentari. È vettore di Protozoi e di uova di Nematodi e Cestodi, emesse tramite le feci dell’insetto. Porta innumerevoli e talvolta gravi malattie: salmonellosi, colera, dissenteria, epatite A e alla poliomielite.
Esso libera nell’aria sostanze che possono causare l’insorgere di varie allergie in quelle persone che ne sono predisposte.

La difesa dalle infestazioni va dai classici “rimedi della nonna” (come lo spargere farina di grano mescolata con fluoruro di sodio o cloroderivati come il gammesano) all’utilizzo di vari insetticidi. Fondamentali sono gli accorgimenti strutturali. Ad esempio la chiusura di fori e fessure di muri, certamente un’accurata pulizia e, provenendo questo insetto nella maggior parte dei casi dalle linee fognarie, importanti risultano essere i periodici spurghi delle condotte o delle vasche.

Ongaro Disinfestazioni è trai primi utilizzatori di un gel professionale contente 33 attrattivi alimentari che agisce per ingestione. Lo scarafaggio non muore subito e raggiunge il suo nido dove, lasciando resti di esca e feci, nonchè poi la propria carcassa che viene mangiata dai loro simili (cannibalismo), intossica mortalmente le altre blatte per un effetto chiamato a cascata a più livelli.

 

 

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