La sostenibilità nel Pest Control

1012* 06 dicembre 2023

La grande sfida futura sulla sostenibilità riguarda anche il Pest Control.

Le innovazioni per il controllo degli infestanti saranno cruciali così come gli approcci nel campo dell’intelligenza artificiale rientreranno, probabilmente, nel pieno della filosofia dell’Integrated Pest Management.

Le informazioni “immediate” ottenute dal Disinfestatore o dai Responsabili Qualità potranno agevolare lo scopo di una gestione consapevole e sostenibile anche dell’uso di molecole chimiche per il controllo degli infestanti stessi.

La prevenzione è alla base di tutto e anche nella Disinfestazione si sta sempre più portando avanti un sistema di sviluppo sostenibile per un concetto di Integrated Pest Management (IPM).

Ne consegue una ricerca tecnologica, biologica e chimica, in sinergia con la Normativa Cogente e da Normative Volontarie come IFS Food, BRCGS, FSSC 22000, ecc.

Queste, infatti, mettono come priorità la corretta e puntuale Analisi del Rischio delle Aziende Alimentari, garantendo una gestione sostenibile e attenta della conduzione della Disinfestazione.

Anche grazie ai software dedicati al Pest Management, i tecnici disinfestatori possono valutare i dati di cattura tramite trappole collanti ad attrattivo alimentare o al feromone, o capire dal consumo delle esche se in un’area precisa sia presente una infestazione.

Ongaro Disinfestazioni utilizza, da anni ormai, un software calibrato anche per queste esigenze che, con orgoglio, grazie alla propria Responsabile Qualità in sinergia con i programmatori, viene implementato e migliorato costantemente.

Il superamento dei limiti prefissati, permette di pianificare strategie di contenimento, valutando i motivi della presenza degli infestanti.

Seppur ancora poco applicabile, la ricerca tecnologica è stata condotta per il controllo dei roditori.

Oltre alla produzione di esche da ppm 50 a un ppm 25 (minore tossicità) sono state pensate trappole con controllo da remoto via wi-fi o via bluetooth che, a distanza, avvertono gli operatori della… minaccia (ne abbiamo parlato all’articolo n° 271 e 788).

Le strategie hanno via via ridotto il numero di prodotti biocidi utilizzati, garantendo spesso minori contaminazioni chimiche.

Come per il controllo dei roditori, anche quello attuato per gli insetti volanti, con l’utilizzo di elettro insetticidi UV, vede delle novità.

In effetti una direttiva, la 2011/65/UE conosciuta come RoHS, vieta l’uso di mercurio nei prodotti come le lampade immesse sul mercato europeo con esenzione da 3 a 5 anni per quelle per usi speciali come i “tubi” degli elettro insetticidi.

Una alternativa a quei tipi di lampade ci sono già diversi modelli di elettro insetticidi a luce LED che soppianteranno i predecessori (ne abbiamo parlato all’articolo n° 650).

Inoltre, similmente agli strumenti per il monitoraggio di roditori, le ispezioni circa gli insetti volanti possono avvenire con sofisticate telecamere ad alta definizione collegate in remoto in tempo reale che fanno scattare le azioni correttive del caso (ne abbiamo parlato all’articolo n° 276).

Pure le linee operative delle varie regioni italiane (come del Veneto che le ha emanate ad aprile di quest’anno) si stanno allineando verso una drastica riduzione di trattamenti adulticidi chimici esterni contro le zanzare, spesso condotti in modo scriteriato anche se pur consapevolmente è chiaro che il risultato non si possa ottenere in maniera soddisfacente (ne abbiamo parlato all’articolo n° 877, 914, 938,…)

Si fanno sempre più spazio i controlli biologici, intesi come quelli relativi all’utilizzo di insetti predatori, parassiti, agenti patogeni per il controllo di altri insetti più dannosi per l’economia e sotto il profilo igienico sanitario (ne abbiamo parlato all’articolo n° 27, 222, 258, 862, 868,…).

In altre parole, un modo naturale che vede l’uso di antagonisti contro cimici, mosche, alcuni insetti delle derrate…

Altro argomento rientrante nella lotta è quello inerente all’utilizzo di feromoni sessuali (registrati come biocidi) che crea un contesto poco consone all’accoppiamento e quindi alla proliferazione di diversi lepidotteri (ne abbiamo parlato all’articolo n° 36, 38, 39, 40, 42, 145, 173, 238, 277, 369, 799, 1001,…).

Si può considerare anche il controllo prodotto dai trattamenti con il calore.
Grazie a questo metodo, le temperature prodotte sono letali per gli infestanti delle derrate (ne abbiamo parlato all’articolo n° 603).

La ricerca chimica, inoltre, è protesa a trovare insetticidi dalle nuove molecole in vista della sostenibilità e a basso impatto ambientale dalle caratteristiche selettive, che possano eliminare insetti nocivi preservando quelli utili e la salute in generale.

Va da sé che, conseguentemente, molte molecole non verranno più difese dai produttori.

Un’altra novità riguarda il controllo degli insetti con l’utilizzo di oli essenziali che hanno effetto repellenza, sebbene l’affidabilità sia ancora agli albori (ne abbiamo parlato all’articolo n° 278, 675, 807,…).

Ovviamente, nel tema della sostenibilità, rientra a pieno diritto la questione concernente la Gestione dei Rifiuti (ne abbiamo parlato all’articolo n° 694).

L’impegno nel campo della sostenibilità ambientale e nella promozione di soluzioni ecocompatibili per il controllo dei parassiti, insomma, ha preso una strada ben definita.

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