Il coleottero Aethina tumida ed il nuovo studio su un biopesticida

773* 16 novembre 2022

In certe regioni, oltre al calabrone asiatico, esistono altri infestanti che danneggiano gli insetti produttori di miele.

Il piccolo coleottero Aethina tumida, ad esempio, può causare il danneggiamento dei favi e la perdita di miele e polline, portando così, nel peggiore dei casi, alla perdita della famiglia (ad infestazione grave, può causare lo sciamare di quest’ultima).

I danni, sostanzialmente, sono arrecati ai favi immagazzinati ed al miele non ancora estratto.

Le larve di questo coleottero scavano gallerie nei favi dove mangiano e defecano, causando la fermentazione del miele.

È quindi allo studio un biopesticida che potrebbe salvare le api… senza colpire,  quindi, queste ultime.

Il nuovo prodotto, creato dall’Enea con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, agisce sfruttando molecole che esercitano un naturale controllo sugli organismi infestanti… salvaguardando gli insetti impollinatori.

L’esperimento verte sulle biotecnologie, precisamente nella tecnica dell’Rna interferente, che opera bloccando la sopravvivenza o fertilità dell’insetto.

Le larve alimentate con questo prodotto, subiscono un rallentamento nel ciclo biologico e, in fase adulta, una riduzione della fertilità.

La popolazione delle api, quindi, gode del prevedibile rapido contenimento dei danni del coleottero provocati altrimenti all’alveare.

Azzerando rischi per l’ambiente e per l’uomo.

 

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