“Zanzare, malaria, storia”

1388* 06 novembre 2025

(Articolo tratto da laprovinciacr.it)

Oggi, nella Sala conferenze della Società Filodrammatica Cremonese, all’interno delle attività culturali dell’Università della Terza Età e del Tempo Libero, Riccardo Groppali (biologo e naturalista generalista*) parlerà di “Zanzare, malaria, storia”.

La storia dell’umanità è spesso legata alla presenza di piccoli animali, trascurati per le loro dimensioni ma d’importanza a volte fondamentale per gli effetti che comportano: ad esempio il baco da seta e il commercio secolare di questo tessuto prezioso, e soprattutto alcuni insetti vettori di malattie in grado di decimare la nostra specie, come la peste bubbonica medievale trasmessa dal morso delle pulci del ratto e la malaria veicolata dalla zanzare, che ancor oggi falcidia le popolazioni in varie parti del mondo, uccidendo soprattutto i bambini.

Oltre a questi effetti diretti ce ne sono altri meno noti, tra i quali la spinta al commercio di schiavi per le piantagioni americane dovuta alla resistenza alla malaria delle popolazioni rapite in Africa e importate dagli europei, e, alla fine dell’ultima guerra, la distruzione delle opere di bonifica in Maremma, guidata da entomologi del regime in agonia, per rallentare l’avanzata delle truppe alleate. Senza alcun risultato bellico ma con il ritorno della malattia tra la popolazione dell’area.

Ancor oggi mancano cure efficaci contro questo flagello, forse per la scarsa capacità economica delle popolazioni povere colpite, tranne l’inutile ma pittoresco uso dell’acqua tonica – corretta generosamente con gin – da parte dei colonizzatori inglesi nell’India malarica a scopo di presunta profilassi.

*Un biologo e un naturalista generalista sono specialisti che studiano la vita e l’ambiente, ma con sfumature differenti: il biologo è più focalizzato sulla scienza e può specializzarsi in aree come la genetica o la biologia marina, mentre il naturalista si concentra maggiormente sulla storia naturale e la gestione dell’ambiente, analizzando flora, fauna e interazioni ecosistemiche.

Vuoi saperne di più? Scrivici senza impegno!

    Torna in alto