Coronavirus: obblighi per il commerciante sulla sanificazione del negozio

163* 12 agosto 2020

Pubblichiamo un articolo tratto dal sito intimoretail.it

Si parla del settore dell’abbigliamento, ma può essere un ottimo spunto per tutti gli altri esercizi commerciali.

Non prima, da parte nostra, di un breve suggerimento: riteniamo opportuno che il negoziante predisponga un documento scritto dove si attesti, si dia traccia e si firmi la procedura di pulizia/disinfezione: il nome dei prodotti utilizzati, il come (manualmente) vengono utilizzati, il dove vengono utilizzati (punti di contatto), la frequenza della pulizia, ecc. dando evidenza con avvisi visibili (appesi in bacheca, sulle porte, ecc.) ai propri collaboratori e clienti del comportamento da tenere circa le linee guida.

Sanificazione prodotti: non esiste nessun obbligo per il commerciante. (Articolo di Nunzia Capriglione)

In vista della riapertura dei punti vendita, in programma per il 18 maggio, sono sempre più numerosi gli operatori del fashion che si interrogano in merito alla sanificazione degli articoli in vendita nei loro store.

Nei giorni scorsi, infatti, soprattutto sui social, sono circolate false informazioni. Per questo, il tema è stato affrontato anche da Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia, il 29 aprile nel corso del suo intervento alla trasmissione di Rai Radio 1 “Giorno per giorno”.

L’associazione, poi, con un comunicato stampa subito diffuso dopo che il programma radiofonico è andato in onda, ha ribadito che “ad oggi non è previsto alcun obbligo di sanificazione dei prodotti in capo al commerciante”: le normative attualmente in vigore riguardano la sola sanificazione del negozio (ex Circolare 5.443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute). Operazione che si deve svolgere utilizzando disinfettanti come l’ipoclorito di sodio (0,1%) oppure l’etanolo al 75%.

Una volta riaperta l’attività commerciale, invece, le operazioni di pulizia e igiene del punto vendita devono essere svolte almeno due volte giorno, in funzione dell’orario di apertura. Inoltre, le normative prevedono che nei locali deve essere garantita un’adeguata aereazione naturale e il ricambio d’aria. In merito, è necessario effettuare la pulizia dei filtri dell’aria condizionata o, se necessaria, la revisione dell’impianto.

Nello stesso documento, Federazione Moda Italia ricorda anche che è obbligatorio avere in store dispenser per la disinfezione delle mani con gel alcolici con una concentrazione di alcol al 60-85%. In particolare, i flaconi riservati alla clientela devono essere collocati all’ingresso, vicino ai camerini, accanto a casse e sistemi di pagamento, tastiere, schermi touch. Infine, non va dimenticato l’utilizzo delle mascherine e le precauzioni fondamentali come lavarsi spesso le mani; mantenere distanza interpersonale di almeno un metro; evitare il contatto ravvicinato; evitare abbracci e strette di mano.

 

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